Dal 19 aprile al 16 giugno

L’amor che move il Sole e l’altre stelle

Inaugurata la mostra "Il mio Paradiso. Dante profeta di speranza"

Con Dante dal Paradiso terreste all’Empireo, e oltre: a “l’amor che move il Sole e l’altre stelle”.

È stata inaugurata ieri, 19 aprile, a Castel San Pietro la rassegna organizzata dall’Associazione Rivela in collaborazione con la Chiesa di Verona. Si tratta del terzo capitolo del grande progetto dedicato a “Dante profeta di speranza” per leggerlo attraverso i commenti del pedagogista Franco Nembrini, le illustrazioni di Gabriele Dell’Otto, i video realizzati appositamente e il sound design che armonizza l’esperienza in chiave “paradisiaca”.

Presenti, assieme agli organizzatori e a numerosi ragazzi, sponsor e sostenitori dell’iniziativa, il vescovo Mons. Domenico Pompili,  Elisa La Paglia, Assessora alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, Riccardo Zuffa, responsabile comunicazione Fondazione Cariverona.

Ad accompagnare lungo il percorso sono un centinaio tra studenti e studentesse di 14 istituti veronesi, affiancati dai volontari di Rivela. L’Università Iusve di Verona cura la comunicazione sui social-media dedicati all’evento.

Sono 33 le tappe, scandite da altrettante illustrazioni: il percorso espositivo accompagna idealmente il visitatore nei nove cieli del Paradiso attraverso un susseguirsi di immagini, video e suoni che terminerà con un gioco scenico per giungere fino all’Empireo.

A completare l’esperienza sono infatti i cortometraggi realizzati da Mosaiko con Magenta Film, con testi di mons. Martino Signoretto. Voci narranti dei contributi multimediali sono quelle di: Beatrice, che fa ripercorrere allo spettatore il viaggio di purificazione che lo ha condotto al Paradiso; di San Francesco, in un flashback che riporta alla condizione terrena del santo e della sua scelta (la povertà per incontrare Dio); di Dante, nell’iconica veste rossa, avvolto dalla luce per accompagnare alla fine del viaggio.

La cantica del Paradiso costringe continuamente ad alzare lo sguardo verso le stelle, ad interrogarsi sulle origini del mondo e sul destino dell’uomo. Ed è lo stesso Dante a raccontare di pianeti e stelle con un’accuratezza e una competenza in termini astrofisici ancora oggi impressionanti.

Per questo il percorso si chiude con le esclusive proiezioni dell’universo catturate dai telescopi spaziali James Webb e Hubble. Si tratta di immagini incredibilmente complesse e affascinanti, che immergono il visitatore a 360° nell’universo: sembra quasi di sfiorare ammassi globulari, nebulose e galassie e stelle antiche anche di 12,7 miliardi di anni, un viaggio nell’Empireo accompagnati dai versi, in musica e canto, che chiudono la Commedia “L’amor che move il sole e le altre stelle”, fine del viaggio di Dante e inizio del viaggio di ciascuno di noi.

La mostra resterà aperta fino al 16 giugno, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria sul sito https://danteprofetadisperanza.it/paradiso/

condividi su