Riconciliazione e consolazione

A ciascun presbitero è affidata la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Alcuni luoghi in diocesi (riportati a fondo pagina) garantiscono in maniera continuativa la possibilità di confessarsi, ma è sempre possibile rivolgersi alle parrocchie.

Poiché la vita nuova nella grazia, ricevuta nel Battesimo, non ha soppresso la debolezza della natura umana, né l’inclinazione al peccato (cioè la concupiscenza), Cristo ha istituito il sacramento della riconciliazione per la conversione dei battezzati, che si sono allontanati da lui con il peccato. Viene detto anche sacramento della confessione, della penitenza, del perdono, della confessione, della conversione.

Per confessarsi...

Il Signore risorto istituì questo sacramento quando la sera di Pasqua si mostrò ai suoi apostoli e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi» (Gv 20,22-23).

Per confessarsi si parte dunque dalla penitenza interiore. È il dinamismo del “cuore contrito” (Sal 51,19), mosso dalla grazia divina a rispondere all’amore misericordioso di Dio. Implica il dolore e la repulsione per i peccati commessi, il fermo proposito di non peccare più in avvenire e la fiducia nell’aiuto di Dio. Si nutre della speranza nella misericordia divina.

Non ricordo come confessarmi...
Non preoccuparti, lasciati guidare dal sacerdote.

Quali peccati confessare?
Occorre confessare tutti i peccati gravi non ancora confessati, dei quali ci si ricorda dopo un diligente esame di coscienza. La confessione dei peccati gravi è l’unico modo ordinario per ottenere il perdono. Infatti ogni fedele, raggiunta l’età della ragione, ha l’obbligo di confessare i propri peccati gravi almeno una volta all’anno, e comunque prima di ricevere la santa Comunione.

Ministri della Consolazione

La Diocesi di Verona ha istituito anche alcuni Ministri della Consolazione (un tempo chiamati esorcisti) a cui è affidato il compito di ascoltare chi si trova in un momento di difficoltà spirituale, spesso in concorso con psicologi e psicoterapeuti, per avere una valutazione oggettiva delle situazioni particolari.

La casistica è varia e i problemi di “interferenze demoniache”, come a volte vengono definite, le quali hanno origine e si radicano nel peccato, colpiscono sia persone giovani che anziane, e vanno di volta in volta affrontate con la preghiera, il discernimento e uno specifico cammino di accompagnamento spirituale.

Qualora ve ne fosse la necessità, è possibile contattare un ministro della consolazione diocesano tramite il proprio parroco.

Luoghi per la riconciliazione

Di seguito un elenco (non esaustivo) di luoghi o case di spiritualità in cui è disponibile un confessore in diverse fasce orarie. Si ricorda che è sempre possibile accostarsi al sacramento anche nelle parrocchie.
Chiesa Cattedrale di Santa Maria Matricolare di Verona
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Santuario della Madonna Addolorata di Solane (Fumane)
Santuario di Santa Maria della Pace (Madonna di Campagna)
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Santuario Madonna della Salute di Porto di Legnago
Santuario Madonna della Corona (Ferrara di Monte Baldo)
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Santuario Madonna del Perpetuo Soccorso (Bussolengo)
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Chiesa di S. Tomio (Verona)
Santuario Madonna di Lourdes (Torricelle)
Basilica di Santa Teresa (Verona)
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Santuario di Madonna del Frassino (Peschiera d.G.)
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Contatti

Servizio per la Pastorale liturgica e la musica sacra
Direttore - don Carlo Dalla Verde
liturgia@diocesivr.it  | 045 8083789

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