Il Consiglio pastorale diocesano vuole essere l'espressione qualificata della sinodalità della Chiesa locale; attraverso quest'organo si intende dare rappresentanza a tutta la Chiesa particolare nella varietà del territorio, delle situazioni umane, degli ambiti pastorali, dei ministeri in essa esercitati (cf. can 512 § 2 CIC).
Assieme al Consiglio presbiterale è uno dei due luoghi-tempi di ascolto della Chiesa di Verona.
Compiti e finalità
Il Consiglio pastorale diocesano ha il compito di “studiare, valutare e proporre conclusioni operative su quanto riguarda le attività pastorali della diocesi” (can. 511).
In particolare, il Consiglio:
a) lavora in stretta sinergia con il Consiglio presbiterale;
b) opera un discernimento sulle sfide pastorali più urgenti della Chiesa di Verona e presenta proposte concrete per affrontarle in maniera adeguata;
c) offre il proprio parere su temi proposti dal Vescovo.
Rinnovo e composizione
Il Consiglio pastorale diocesano risulta così composto:
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Il Vescovo
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Il Vicario generale
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I tre Delegati episcopali per gli Ambiti e Servizi di Curia
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Il Moderatore del Consiglio Presbiterale
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Due membri indicati dal Collegio dei Vicari
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Un diacono del Consiglio per il diaconato, indicato dallo stesso
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I tre membri della Segreteria USMI, CISM e CIIS
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Un laico/a per ogni Vicariato, individuato/a dal Vicario, sentita la Congrega.
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Due membri della Segreteria della Consulta delle aggregazioni laicali
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Due docenti, designati dallo Studio Teologico San Zeno e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose
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Un membro designato dal Centro Culturale Toniolo
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Un membro designato dal Centro Missionario Diocesano
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Un membro designato da ognuno dei Centri diocesani di Pastorale [Pastorale familiare, Adolescenti e giovani, Ragazzi, Domus Pacis, Pastorale degli immigrati]
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Un membro, indicato dal Vescovo, per ognuno dei cinque Ambiti di vita segnalati dal Convegno ecclesiale nazionale di Verona del 2006 [Vita affettiva, Lavoro e festa, Fragilità umana, Tradizione, Cittadinanza]
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Tre giovani, indicati dal CPAG
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Uno studente e un docente designati dal Servizio di pastorale universitaria
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Membri di nomina vescovile, fino al massimo di cinque.