Nella cattedrale di Verona

Cristo, luce del mondo

La Veglia con il vescovo Domenico

Cattedrale di Verona, ore 21 del 30 marzo 2024. Ancora una volta risuona l’annuncio: “Cristo, luce del mondo”. E la luce nuova del cero pasquale, dalle mani del vescovo Domenico, passando per il cardinale Claudio Gugerotti e l’arcivescovo Rino Passigato, ha rotto le tenebre custodita dai tanti concelebranti e fedeli.

Messa solenne con il canti della Cappella della Cattedrale accompagnato dal suono dell’organo e delle trombe.

Dopo il canto dell’Exultet dal pulpito, sono state proclamate tutte le letture proposte dalla liturgia della Veglia. Nell’omelia, il vescovo Domenico ha commentato il fatto che l’annuncio della risurrezione nel Vangelo è affidato un giovane, sottolineando che “solo chi è giovane, del resto, può provocare qualcosa di nuovo, sottrarsi alla ripetitività della vita, smarcarsi rispetto a quel “sano realismo” di noi adulti, che ci rende omologati e conformisti”. Ha poi aggiunto: “Credere è il segno di una rinnovata giovinezza per cui non ci arrendiamo al fatto che questa vita è la migliore possibile, e quindi non val la pena di cambiarla. Ma ci apriamo a questo annuncio che sposta altrove, cioè in Dio il compimento della nostra esistenza”.

Dopo il Regina Coeli finale è risuonato l’Inno alla gioia, mentre il vescovo Domenico è passato a salutare tutti i fedeli per lo scambio auguri.

Leggi qui l’omelia completa.

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