Venerdì 13 giugno alle 9.00, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Leone XIV presiederà il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di otto Beati, tra cui Vincenza Maria Poloni, veronese, fondatrice dell’Istituto Sorelle della Misericordia. In questa occasione, insieme al collegio dei cardinali, il Santo Padre deciderà e annuncerà la data della canonizzazione.
Era il 27 gennaio scorso quando Papa Francesco, durante l’udienza concessa al card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei santi, ha autorizzato la promulgazione di sei decreti, tra cui il miracolo attribuito a Madre Poloni, riguardante la guarigione inspiegabile dal punto di vista scientifico, di una donna in Cile che, per la gravità delle sue molteplici patologie letali, era a un passo dalla morte. Beatificata il 21 settembre 2008, la sua memoria liturgica viene celebrata annualmente il 10 settembre.
Di seguito, i sette beati che vedranno annunciata la data di canonizzazione insieme a Vincenza Poloni: Ignazio Choukrallah Maloyan, Arcivescovo armeno cattolico di Mardin, martire; Peter To Rot, laico e catechista, martire; Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, fondatrice della Congregazione delle Serve di Gesù; Maria Troncatti, religiosa professa della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice; José Gregorio Hernández Cisneros, fedele laico; Pier Giorgio Frassati, fedele laico del Terz’Ordine di San Domenico; Bartolo Longo, fedele laico.
Vincenza Maria (al secolo Luigia) Poloni, nacque a Verona il 26 gennaio 1802 e fu battezzata a Verona, nella chiesa delle Arche Scaligere. Passò gli anni della giovinezza nella casa paterna, tra lavoro, meditazione e preghiera, nella cura e assistenza dei familiari, nell’educazione dei suoi nipoti e nella gestione di un difficile equilibrio finanziario dei suoi, superando sacrifici, preoccupazioni e angustie. Per più di trent’anni ebbe come direttore spirituale don Carlo Steeb. Dopo lunga maturazione, lasciò la casa paterna per seguire la sua vocazione alla carità tra gli infermi del Ricovero e dell’Ospedale, per i quali lo Steeb progettava un’istituzione religiosa che potesse assicurare un tale servizio. Con la guida del sacerdote beato, nel 1840, fondò l’Istituto delle Sorelle della Misericordia di Verona.
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