“La cybersecurity in Italia tra minacce invisibili e tecnologie dirompenti: una sfida complessa”.
Questo il tema del meeting organizzato dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice (Fcapp) di Verona per sabato 31 maggio alle 10 presso il Salone dei Vescovi di Verona. Dopo gli interventi introduttivi di Paolo Garonna (presidente Fcapp), Carlo A. Adami (referente Fcapp Verona), don Renzo Beghini (assistente ecclesiastico Fcapp Verona) e di mons. Domenico Pompili (vescovo di Verona), si terrò la lectio magistralis affidata all’ammiraglio Gianluca Galasso. Ex Ufficiale Ammiraglio della Marina Militare Italiana, vanta un’esperienza ultratrentennale nel campo delle telecomunicazioni e della cybersicurezza maturata durante la carriera militare. Ha inoltre partecipato al processo di costituzione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, nei cui ruoli ha preso servizio il 15 settembre 2021 quale Direttore del Servizio Operazioni/CSIRT Italia.
Spiega Carlo Adami: «L’incontro vuole affrontare la sfida della rapida diffusione dell’intelligenza artificiale e delle crescenti minacce alla Cyber Sicurezza nel nostro Paese che vede colpiti tutti i settori e anche il panorama religioso come più volte ci ha trasmesso papa Francesco con i suoi messaggi tecnologici atti ad evidenziare il pericolo di un sovvertimento della convivenza civile dove “il potere della tecnica è ormai arrivato ad impoverire l’umanità”. Viene posta attenzione alle implicazioni umane, etiche, sociali, giuridiche e spirituali di tale evoluzione con particolare riferimento alla protezione dei dati sensibili e alla prevenzione del furto d’identità. La Dottrina Sociale della Chiesa offre un quadro valoriale utile per orientare l’uso della tecnologia: centralità della persona, bene comune, solidarietà e giustizia. La Sicurezza Digitale non è quindi solo una questione tecnica, ma una espressione concreta della cura per l’altro e della responsabilità collettiva. La tecnologia deve servire l’uomo e non dominarlo promuovendo un progresso integrale che rispetti in toto la dignità umana. In tal senso la Cyber Sicurezza diventa un ambito di discernimento morale e di alto impegno sociale. Solo dall’unione della innovazione e dei valori si potrà costruire un futuro di pace».
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