Il “Laboratorio giovani – Credere domani” è un’iniziativa degli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Verona e dell’Emilia che vuole essere un momento di incontro, confronto e dialogo partendo dall’ascolto dei giovani e dalle esperienze ecclesiali di pastorale giovanile.
Il progetto ha come base di riferimento l’indagine qualitativa pubblicata nel testo Cerco, dunque credo? I giovani e una nuova spiritualità, a cura di Paola Bignardi e Rita Bichi, e il metodo assunto è teologico/pratico: dopo il primo anno dedicato ad esplorare la ricerca spirituale dei giovani (Quale spiritualità?), questo secondo anno è centrato sull’ascolto della loro visione antropologica, del loro modo di intendere e cercare una vita buona rispetto alle questioni fondamentali che riguardano la loro identità, le relazioni, il futuro (Quale felicità?).
Il mutamento antropologico in atto tra i giovani evidenzia una distanza tra la loro ricerca di felicità e il modo di intenderla e proporla da parte della comunità ecclesiale. Questa distanza provoca i credenti, chiedendo di porsi in ascolto, di riaprire la comprensione del Vangelo e della promessa di bene che esso contiene. La posta in gioco non è dunque prima di tutto pastorale, ma riguarda la riscoperta del Vangelo insieme ai giovani, anche con quelli che hanno preso le distanze.
Destinatari della proposta sono, quindi, i responsabili diocesani e le persone impegnate nella pastorale giovanile e nell’annuncio, oltre che le associazioni impegnate in ambito educativo delle diocesi del Veneto e dell’Emilia Romagna.
Il laboratorio si svolgerà presso la Casa di Spiritualità San Fidenzio dal 25 al 28 agosto 2025, per info e iscrizioni (entro il 10 luglio) visitare la pagina dedicata sul sito teologiaverona.it, 340 3603477 (Irene Pilotto) o laboratoriogiovani@teologiaverona.it. Il programma completo è consultabile scaricando l’apposita brochure.
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