Poeti sociali

La fraternità è possibile

4 ottobre

Il desiderio e il coraggio del bene; di percorrere la fraternità; della responsabilità rispetto a ciò che si dice e si fa; del trovare strade nuove rispetto a quelle che gli altri vorrebbero imporre; del prendersi cura degli altri, di se stessi, delle parole. Al termine del giorno in cui si ricorda san Francesco d’Assisi (4 ottobre), nella rassegna “Poeti sociali” due grandi artisti come Simone Cristicchi e Amara lo hanno sottolineato con musica, versi e un coinvolgente dialogo con la teologa Lucia Vantini. Sì, la fraternità è possibile: con questa certezza sono uscite le 400 persone che si sono gustate una serata speciale in Gran Guardia, tra sorrisi, lacrime di commozione e una sintonia che si è creta immediatamente.

In mattinata l’intervento di Cecilia Sala: ha evidenziato che nel mondo ci sono tante situazioni complesse, per le quali non è così facile pensare o trovare una soluzione, però ci sono anche donne e uomini che non si arrendono alla logica della violenza, ma che con tenacia continuano ad aprire brecce di umanità e di speranza. Secondo la giornalista in Iran, Ucraina, Afghanistan e in altre parti del mondo ci sono veri e propri “poeti sociali”. Tra queste persone, di cui parla pure nel libro I figli dell’odio uscito per Mondadori poche settimane fa, ne ha presentate in particolare due, legate alla Terra Santa e al conflitto ebraico-palestinese oggi più che mai sotto i riflettori. Il primo è il palestinese Issa Amro, che ha visto i suoi sogni infrangersi per la Seconda Intifada nel 2000 e la successiva chiusura dell’Università d’ingegneria: poteva essere l’inizio di una reazione di odio, ma ha scoperto Martin Luther King e scelto la via della non violenza; oggi, che quella laurea l’ha ottenuta, offre ai suoi concittadini in Cisgiordania non armi, ma telecamere per attestare ciò che avviene e correggere una diffusa falsa narrazione. Il secondo è Gershon Baskin, editorialista ebreo, che è uno dei pochi che non si è mai arreso a cercare di far dialogare israeliani e palestinesi, neanche dopo l’uccisione di un familiare e gli attacchi del 7 ottobre: pure in questi mesi si è adoperato, per vie relazionali più che ufficiali, per il rilascio degli ostaggi e la ricerca di una pace.

Per conoscere il progetto, scoprire il programma e gli ospiti della Rassegna e prenotare la propria partecipazione agli eventi, visitare il sito ufficiale e i canali social “Poeti Sociali”

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