"Unlimited edition"

Il limite come soglia della relazione

Immagini e racconti dal meeting adolescenti

Accogliere e abitare il limite come (unica) occasione per aprirsi all’altro e affidarsi all’Altro: questo uno dei grandi messaggi del Meeting adolescenti 2025.

La mattina si è aperta con l’accoglienza dei circa 4.000 partecipanti (i ragazzi dalla prima alla quinta superiore, con i loro animatori, consacrate e sacerdoti), la gioia dei giochi con i palloni giganti, le sfide con la novità FantaMeeting e l’entusiasmo dato dai giovani del Gruppo della Casa del Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani (CPAG).

Tre le testimonianze che hanno caratterizzato la parte centrale della mattinata.

 

Interviste, incontri e tutti gli interventi sono disponibili sul canale Youtube di Telepace
 

Veronica Atitsogbe ha condiviso come quel “limite” – come gli altri lo chiamavano – di essere cittadina italiana nata da genitori togolesi, sia stato l’inizio di un cammino – non senza difficoltà – che l’ha portata, tra l’altro, a fondare l’associazione AfroVeronesi e a risultare la candidata più votata della lista vincitrice delle ultime elezioni comunali a Verona, da cui ne è uscita come la prima italiana di seconda generazione a venire eletta in Comune e, a 28 anni, la “consigliera anziana” in quanto quella con più preferenze.

Martina ha raccontato, invece, di essersi scontrata con il limite di non avere grandi relazioni e rischiare di isolarsi: proprio in quella situazione ha riconosciuto l’occasione di una soglia nuova che si è aperta.

Don Antonio Coluccia ha testimoniato il suo impegno in questi anni di portare luce, speranza, legalità, in quartieri romani dove i ragazzi sembrano destinati solo al male e alla morte; il sacerdote ha conquistato tutti con la sua energia e il coinvolgimento del sindaco Damiano Tommasi, in quanto ex calciatore professionista, per qualche palleggio e passaggio insieme sul palcoscenico.

Don Matteo Malosto, direttore del Centro pastorale adolescenti e giovani, ha concluso il momento di provocazione invitando i ragazzi a non farsi bloccare dai limiti, a non pensare che non ci siano speranze, ma a cogliere come solo l’essere limitati è ciò che apre agli altri e a Dio.

Il sindaco Damiano Tommasi, prima della Messa, ha ricordato agli adolescenti come nel calcio è proprio il limite (rappresentato dalle linee del campo e dalle porte) ciò che permette di giocare insieme, anche tra persone di lingue e culture diverse.

Il questore di Verona, Rosaria Amato, oltre ad aver scherzato su come ha conosciuto “quel matto di don Antonio Coluccia” ha invitato gli adolescenti, e gli adulti che li accompagnano, a non farsi attrarre da quella illusione di “felicità senza limiti” che è la droga o altre forme di delinquenza.

Si è arrivati quindi al momento della Messa, presieduta dal vescovo Domenico Pompili e concelebrata da tanti sacerdoti: il momento in cui nella liturgia si vive lo scambio tra il limite dell’umano e la pienezza di Dio. Nell’omelia, il vescovo ha sottolineato come “sentirsi illimitati fa diventare insensibili e chiude dinanzi alla vita”, mentre chi riconosce il limite e impara ad attraversalo insieme agli altri può diventare unlimited: “Avere dei limiti è un’opportunità. Se saprete riconoscerli ed accettarli farete come Gesù Cristo che ha trasformato la croce in un’occasione di amore più grande. In questo senso potete diventare unlimited, non nel senso degli adulti che negano a sé stessi le proprie criticità e si chiudono agli altri. Ma nel senso di attraversare il limite che non è una condanna, ma una vocazione“.

 

Ascolta l’omelia del vescovo
 

Nel pomeriggio i ragazzi hanno potuto vivere una o più delle diverse proposte ovvero il ballo con gli N-Joy, l’adorazione guidata dai giovani del Centro pastorale ragazzi e del Seminario minore, una prosecuzione del dialogo con gli ospiti del mattino, tornei sportivi organizzati da associazioni e società del territorio, in particolare Tezenis Basket e Rana Volley.

Le parole di don Matteo Malosto e tante immagini della giornata, sul profilo Instagram del Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani.

 

 

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