Allegato: Sabato della I settimana di Avvento 2024 – La Grande Sfida – Isola della Scala
Sabato della I settimana di Avvento 2024
Palariso di Isola della Scala, sabato 7 dicembre 2024
Messa con la Grande sfida a Isola della Scala
(Is 30,19-21.23-26; Sal 147; Mt 9,35-38.10,1.6-8)
“Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”. La compassione di Gesù è ben più della semplice empatia. Il Maestro non prova sentimenti che si rispecchiano in quelli disorientati dei suoi interlocutori, ma si dà da fare per cambiare la loro situazione. La compassione nasce dall’empatia, ma va oltre. Più che un sostantivo è un verbo, cioè suppone un’azione.
Mi vien da pensare a voi che lanciate la grande sfida di non essere solo sensibili ma di agire in concretamente in aiuto delle persone diversamente abili.
Qui occorre tener conto che ci si può stancare. E va prevenuto il burnout con due importanti scelte: la via della motivazione e quella della condivisione.
La motivazione è quella che Gesù esprime così: “Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni”. Ci si fa coraggio dicendo che il domani sarà meglio dell’oggi. Solo chi ha una promessa come la fede può sostenere il peso del quotidiano. Come comprendere l’annuncio: “Il regno di Dio è vicino”? È vicino perché a portata di mano, chiunque può afferrarlo. È vicino perché è interiore, e nell’anima di chi crede a Dio già regna. È vicino perché quelli che ricevono il corpo di Cristo hanno già la vita eterna e la resurrezione dei corpi. È vicino perché a quelli che credono si aprono gli occhi, e vedono in tutte le cose la pienezza della grazia divina.
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.