16, 18 e 19 giugno a San Fidenzio

Tre giornate di verifica per gli Organismi di Curia

Un confronto per guardare al futuro

Il 16, 18 e 19 giugno si sono svolte tre giornate intense e significative che hanno visto riuniti, presso la casa di spiritualità di San Fidenzio, i Servizi di Curia per una verifica condivisa del cammino pastorale. L’incontro si è svolto in tre giornate distinte, dedicate ciascuna a un Ambito specifico (Annuncio, Prossimità e Area servizi), alla luce della Lettera Pastorale del Vescovo Sulla luce, facendo proprio l’invito a una revisione coraggiosa, non solo formale, del nostro modo di vivere e servire nella Chiesa, in un cammino che chiede conversione pastorale, relazioni autentiche e scelte rinnovate.

L’obiettivo è stato duplice: guardare con verità e gratitudine il percorso compiuto nei diversi Ambiti e nell’Area Servizi, e individuare insieme le priorità da rilanciare per il prossimo anno, in uno stile sinodale e corresponsabile.

Le giornate si sono articolate in tre momenti distinti: al mattino, l’incontro con Delegati, Referenti e Incaricati per una lettura condivisa del cammino; al pomeriggio, un confronto riservato ai soli Referenti per approfondire le sfide emerse; in serata, il Vescovo si è confrontato con il Consiglio di Curia per una lettura trasversale dell’intero assetto ecclesiale.

Centrale è stato il lavoro a gruppi, preceduto dalla relazione del Delegato episcopale e da alcuni interventi introduttivi. Le riflessioni sono state restituite in assemblea e rilanciate dal Vescovo in una sintesi pastorale, segno di uno stile di guida che ascolta, accompagna e rilancia.

L’atmosfera che si è respirata in questi giorni non è stata di giudizio, ma di ascolto reciproco e onestà, alla ricerca di ciò che ha generato frutto, di ciò che ha incontrato resistenze e di ciò che necessita ancora di essere liberato.

Durante i confronti, i Referenti e gli Incaricati hanno condiviso con grande senso di responsabilità e realismo le sfide da affrontare: priorità pastorali da consolidare, attenzioni nuove da promuovere, scelte organizzative da rivedere. Un lavoro prezioso, che trova significato solo se vissuto nella logica del servizio e della comunione.

Il Vescovo ha accompagnato le giornate con riflessioni e sintesi che hanno aiutato a leggere le dinamiche emerse, incoraggiando un lavoro ecclesiale fondato su comunione, fiducia e servizio.

A emergere è stata una volontà condivisa di continuare un cammino di rinnovamento non solo organizzativo, ma prima di tutto spirituale e pastorale, dove le strutture siano sempre più al servizio della missione e della comunione.

Le tre giornate a San Fidenzio non sono state solo un momento di bilancio, ma un passaggio di discernimento ecclesiale profondo, segnato dallo stile del Vangelo. Il Vescovo ci ha ricordato che la vera conversione pastorale non è strategia, ma fiducia nello Spirito, nella comunità e in una Chiesa che si lascia continuamente rigenerare.

A più riprese, durante l’assemblea, è stato chiesto al Vescovo di mantenere questo stile di lavoro sinodale e di rendere possibili appuntamenti simili più volte nel corso dell’anno pastorale, a conferma del desiderio diffuso di vivere una corresponsabilità concreta e continuativa.

Tre giornate impegnative, sì. Ma ancora di più giornate fruttuose, perché vissute nel desiderio comune di camminare insieme, ascoltarci a fondo e servire meglio il Vangelo nel nostro tempo.

Don Ezio Falavegna,
Moderatore della Curia diocesana

Da sinistra, Mons. Osvaldo Checchini, Vicario Generale della Diocesi di Verona, Don Ezio Falavegna, Moderatore di Curia, e Lucia Vantini, delegata episcopale per l’Ambito della Prossimità, in Salone dei Vescovi in occasione degli auguri di Natale alla Curia lo scorso dicembre 2024.

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