1-5 ottobre

La seconda rassegna Poeti sociali

Tema e ospiti

«Mi piace chiamarvi così, poeti sociali, in quanto avete la capacità e il coraggio di creare speranza laddove appaiono solo scarto ed esclusione»: così disse papa Francesco nel IV Incontro dei movimenti popolari (16 ottobre 2021). Quell’espressione è stata ripresa dalla Chiesa di Verona per la sua rassegna sulla dottrina sociale, nata dopo Arena di pace 2024 e rinforzata dalle parole con cui papa Leone XIV si è rivolto recentemente ai vescovi italiani chiedendo che ogni Diocesi si impegni a «un’attenzione pastorale al tema della pace» e a per fare in modo che la Chiesa diventi una casa «dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo».

Dopo la grande attenzione suscitata dalla prima edizione, nell’autunno 2024, Poeti sociali assume quest’anno il tema “Fraternità è il nome della pace” e sarà dal 1° al 5 ottobre. Spiega don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Toniolo a cui è affidata la regia della rassegna: « L’idea è che la fraternità non è un concetto debole. Abbiamo bisogno di narrazioni in controtendenza: la forza può vincere una battaglia, ma non costruire la pace. Oggi è sempre più difficile distinguere tra combattenti e vittime, obiettivi militari e danni collaterali; abbiamo bisogno di ripartire dal basso e di ascoltare testimoni, per essere poi capaci di “rimanere nella pasta della storia” – come amava dire papa Francesco – senza voltarci dall’altra parte». Un segno evidente è la scelta di una diversità di iniziative, linguaggi, orari e luoghi per mirare ad una partecipazione condivisa e a una festa. Continua Beghini: «L’intento è che, a partire da quei giorni, si possano tessere legami duraturi e andare a costruire un popolo che si impegni nella fraternità nei diversi ambiti della vita quotidiana».

Una cinquantina di eventi e oltre cento ospiti, che così illustra il direttore artistico Daniele Rocchetti: «Ci saranno nomi conosciuti dal grande pubblico come Javier Cercas, Cecilia Sala, Mario Calabresi, Simone Cristicchi e Amara. Con loro testimoni importanti come suor Azezet Kidane, Gian Andrea Franchi e Lorena Fonasir, Alganesh Fessaha e Diane Foley, recentemente accolta in udienza da papa Leone XIV, che racconterà la sua storia di perdono e responsabilità dopo l’uccisione del figlio in Siria nell’agosto del 2014 per mano dell’Isis. Davvero significativa anche la presenza dell’Orchestra dei Popoli con strumenti musicali costruiti nella Liuteria del carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti; Cristina Cattaneo medico legale speso a contatto con le vittime delle stragi di migranti; Ambrogio Sparagna, la Compagnia Nuovo Canto Popolare e Davide Rondoni, che tra l’altro è presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi. Ci sono poi meditazioni, performance artistiche, dialoghi e incontri, mostre e momenti conviviali, con un’attenzione particolare al Medioriente».

Nelle settimane precedenti la rassegna, alcuni appuntamenti faranno da anteprima. Il primo sarà lunedì 15 settembre alle 17 nella chiesa di San Bernardino quando il giornalista Aldo Cazzullo, in dialogo con il vescovo Domenico Pompili, racconterà la vita straordinaria di Francesco d’Assisi, che proprio 800 anni fa (era il 1225) scrisse il Cantico delle creature. A introdurli sarà fra Giuseppe Bonato, guardiano del Convento che evidenzia: «Questo è un luogo che ha una vocazione culturale e di formazione. Per questo siamo contenti di ospitare questo momento e la celebrazione di domenica 5 con mons. Pompili».

Altri appuntamenti dell’anteprima saranno: “La salute bene comune e responsabilità collettiva” incontro a più voci sulla sanità tra universalismo e privatizzazione (Sala Convegni Fr. Perez dell’Ospedale di Negrar, giovedì 18 alle 18.30); “Intelligenza Artificiale senz’anima? Il Terzo Settore come custode dell’Umano” organizzato dall’Hub per il Terzo Settore di Verona (311 Verona, venerdì 19 alle 17); “La tavola, luogo dell’incontro e della fraternità” pranzo condiviso con le comunità cattoliche immigrate a Verona (parrocchia di San Giacomo maggiore, sabato 20 dalle 11.30); incontro con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini (cattedrale, giovedì 25 alle 20.30); “Volontariato in cambiamento: un patto tra generazioni per la giustizia sociale!” (Casa di Quartiere Baleno, venerdì 26 alle 18).

Beatrice Marchioni con l’associazione Believe coordina gli aspetti web e social della rassegna: «Vista l’importanza della rassegna vogliamo garantire una comunicazione accessibile e che arrivi pure a un pubblico più giovane, che può realmente trovare appuntamenti significativi». Informazioni e iscrizioni sul sito www.poetisociali.it e sulle pagine social.

L’intera rassegna Poeti sociali vede il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno di Generali e Fondazione Cattolica.

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