Pubblichiamo alcune riflessioni dei partecipanti al Campo Palermo e Lampedusa (1-10 agosto), una delle proposte estive per giovani all’insegna della fraternità e del servizio:
“Sta arrivando l’onda alta. Il naufragio dei diritti e della democrazia.”
Siamo un gruppo di giovani veronesi che, insieme ad altri palermitani, abbiamo vissuto un campo sulla realtà delle migrazioni. Tra testimonianze, riflessioni e varie attività (oltre alle bellezze dei luoghi) ci siamo avvicinati a un’umanità ferita e lacerata, interrogandoci anche su come trasformare questa nuova esperienza in un impegno concreto.
La testimonianza ci viene data anche dalla comunità “La Zattera” dei missionari laici comboniani, dove siamo stati ospiti in quei giorni. La comunità da 17 anni accoglie persone migranti e si impegna concretamente a restituire loro una casa, ma soprattutto una famiglia in cui sentirsi accolti e amati.
“Siamo qui perché abbiamo il dovere di dare voce a chi non ce l’ha fatta e a chi arriverà”: così ci ha provocati Bandiougou, un giovane migrante proveniente dal Gambia.
E proprio per questo abbiamo la responsabilità di far conoscere queste storie a chi non le può sentire direttamente.
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