Giovedì 22 maggio si celebrerà la festa di Santa Rita, la religiosa agostiniana (dello stesso ordine di papa Leone XIV) che fu canonizzata 125 anni fa e conosciuta come l’avvocata delle cause impossibile e dei casi disperati, presso la chiesa di Santa Maria Antica (che ne conserva una reliquia).
In occasione del 125° anniversario dalla canonizzazione della santa, è stato pensato un percorso di accompagnamento alla festa iniziato in concomitanza con i quindici giovedì di santa Rita e intitolato “Speranza e sofferenza alla scuola di santa Rita”, costituito da incontri articolati in catechesi e testimonianze proprio per riscoprire la figura di questa mistica quale donna di speranza, come commenta il rettore di Santa Maria Antica, Mons. Cristiano Falchetto.
La giornata sarà scandita da sette celebrazioni eucaristiche:
- alle 7.30 si svolgerà la prima, officiata dal rettore monsignore Cristiano Falchetto;
- alle 9.00, celebrata da Mons. Edoardo Sacchella;
- alle 10.30, celebrata da Mons. Valentino Cottini;
- alle 15.00, celebrata da Mons. Piergiorgio Rizzini;
- alle 16.30, presieduta dal vescovo Domenico Pompili;
- alle 18.00, celebrata da don Alberto Margoni;
- alle 20.30, celebrata da Mons. Falchetto.
Come da tradizione, alle 12.00, si svolgerà la recita della Supplica a santa Rita. Il santuario rimarrà aperto poi fino alle 14.45 per momenti di preghiera personale e per la benedizione delle rose, la quale sarà impartita anche al termine di ciascuna Messa, con il bacio della reliquia. L’esecuzione musicale sarà a cura dei maestri Enrico Battistoni e Francesco Maltese, che accompagneranno il coro diretto dal maestro Gigi Melchiori.
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