3 febbraio

Festa di San Biagio, protettore della gola

L'antico rito compiuto dal Vescovo Domenico a Santa Maria del Paradiso

Il 3 febbraio la Chiesa ricorda la figura di San Biagio. Medico e Vescovo di origine armena, operò numerosi miracoli, tra cui la famosa guarigione di un ragazzo che rischiava il soffocamento a causa di una lisca di pesce, motivo per cui il Santo è invocato come protettore della gola.

Quest’anno, il vescovo Domenico Pompili ha celebrato la Festa di San Biagio nella chiesa di Santa Maria del Paradiso: alla Messa erano presenti alcuni membri dell’Associazione mutilati della voce, che dal 1973 opera in aiuto ai pazienti oncologici per il loro reinserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro a seguito di una patologia tumorale maligna alla laringe.

Al termine della celebrazione eucaristica, è stato compiuto il tradizionale rito della benedizione della gola, che consiste nell’introdurre nel mezzo della celebrazione liturgica, una particolare benedizione ai fedeli, che viene impartita incrociando due candele attorno al collo e pronunciando la formula: Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, Dio ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

San Biagio è uno dei quattordici santi ausiliatori, invocati per la guarigione di specifiche malattie, sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa: una devozione antica che ha accompagnato anche quest’anno tanti fedeli veronesi.

 

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