22 novembre 2025

La vita religiosa è cercare se stessi in Dio

Istituto salesiano San Zeno in Verona con Prefetto suor Simona Brambilla

Istituto salesiano San Zeno in Verona, sabato 22 novembre 2025

Carissime sorelle e carissimi fratelli nella vita consacrata,

la vita religiosa è, in fondo, una vita nomade, una sorta di pellegrinaggio. Ma non si tratta di espropriazione di sé o di alienazione, come se dovessimo perdere la nostra identità per appartenervi. Al contrario: si tratta di andare verso la profondità della propria vita e ritrovare il cuore abitato come per Abramo: Lekh-Lekha, gli dice la voce di Dio. Non è esci dalla tua terra e va’ dove io ti mostrerò, ma esci dalla tua terra e va’ verso di te.

In una cultura narcisista come la nostra questo può suonare come un invito pericoloso. È per questo che ci serve un’altra antropologia rispetto a quella corrente: un’antropologia che ti insegna a ritrovare l’alterità dentro di te, un cuore abitato dalle storie degli altri, una trama di legami, una comunità, un senso di radicamento sulla terra. La vita religiosa è questo: cercare sé stessi in Dio e, con meraviglia, ritrovarci il mondo dentro.

Teresa d’Avila lo diceva con quella sua sapienza mistica e concreta insieme: “Cercati in me”. Non ti perdere, cercati. Ma cercati in me, dice il Signore. Perché è lì, in quella profondità dove Dio ti abita, che ritrovi te stesso, te stessa – e insieme a te ritrovi l’umanità intera, il creato tutto, la Chiesa dei fratelli e delle sorelle, la materialità delle cose. La consacrazione non è una fuga da sé: è il viaggio più profondo dentro di sé, dove si scopre di non essere mai soli, di essere da sempre abitati, amati, chiamati per nome.

Grazie di esserci. Grazie di restare. Grazie di accettare di attraversare questo esilio insieme, cercando il bene della nostra Chiesa e della nostra città. Il Signore vi benedica e vi accompagni con la sua pace.

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