Il vescovo Domenico Pompili, il responsabile della Pastorale della Salute, don Flavio Bertoldi e il cappellano di Borgo Trento, don Paolo Gurini, hanno visitato giovedì 30 gennaio alcuni dei 230 pazienti che settimanalmente necessitano di dialisi negli ospedali cittadini (Borgo Trento e Borgo Roma). Altri 270 sono dializzati presso strutture sul territorio dell’Ulss 9 Scaligera (50 mila in tutta Italia).
Insieme ai dirigenti dell’ospedale e ad alcune autorità, hanno in questo modo dialogato con chi, almeno 4 ore per tre volte la settimana, si sottopone alle sedute di dialisi, trattamento salvavita per chi soffre di insufficienza renale grave.
Così ha commentato mons. Pompili: “Penso che la lunga attesa durante la dialisi sia sicuramente un momento molto delicato, che deve essere mantenuto nel riserbo ma deve essere sostenuto da tutti perché si tratta di un momento terapeutico essenziale per la vita di queste persone che sono circa duecentocinquanta nella nostra città. È importante il sostegno psicologico e spirituale a queste persone, nella più assoluta forma di rispetto per le convinzioni di ciascuno, ma avendo cura che possano vivere questo momento, che si ripete per ben tre volte a settimana per molti di loro, con la calma e la tranquillità necessarie”.
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