Martedì 2 dicembre al teatro “Don Bosco” di Nogara si è tenuta, alla presenza tra gli altri del vescovo Domenico Pompili e del vicesindaco Marco Poltronieri, la presentazione del progetto preliminare della nuova chiesa parrocchiale messo a punto dai progettisti e che ha ottenuto l’approvazione da parte della Conferenza episcopale italiana.
La nuova chiesa – dedicata al Padre Nostro – sarà un fabbricato sicuro, confortevole, senza barriere architettoniche e a basso consumo energetico; prevede pure due importanti novità rispetto a quella esistente che sarà abbattuta, cioè la presenza di un campanile (alto 30 metri) e il ricavo di un’area verde recintata, sicura e a disposizione delle famiglie, dei bambini, degli anziani (tra la nuova costruzione e gli esistenti edifici destinati alle attività pastorali, ovvero salone parrocchiale e circolo Noi). Il tutto a completare l'”oasi di pace” nel pieno centro della cittadina della pianura veronese.
Inoltre, nella stessa occasione è stato annunciato che:
- l’inizio dei lavori di demolizione è previsto per l’inizio del mese di febbraio 2026 con conclusione entro fine aprile;
- la durata dei lavori è prevista in anni 3 dall’avvio della demolizione alla conclusione della nuova chiesa progettata dallo Studio TAMassociati;
- il lavoro inciderà inevitabilmente sulle attuali abitudini dei nogaresi, ma sulle modalità di ridurre al minimo il disagio per la popolazione già sono intercorsi da mesi dialoghi e incontri tra tecnici e rappresentanti di Comune, Parrocchia e Diocesi (l’ultimo il 16 settembre 2025 presso la sede municipale).

Il percorso è iniziato già da lungo tempo dopo il crollo di una porzione del tetto (8 settembre 2022) e ha visto: una sorta di referendum tra i parrocchiani che ha indirizzato la scelta verso la demolizione della chiesa inagibile di San Pietro Apostolo e Cuore Immacolato di Maria e la ricostruzione di un nuovo edificio nella stessa area; una fase di riflessione e ascolto della comunità; un Concorso per la realizzazione del nuovo edificio (rimasto aperto da 27 giugno al 16 ottobre 2024) bandito dal Servizio per i Beni culturali e l’edilizia di culto in accordo con gli altri Uffici diocesani interessati e i referenti della Conferenza episcopale italiana, la quale finanzierà parte dell’opera; l’annuncio, avvenuto sempre a inizio estate 2024, che l’apertura del cantiere di demolizione della chiesa inagibile sarebbe stata tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, periodo nel quale sarebbero state eseguite le procedure di deposito progetto in Comune e indizione gara d’appalto; la valutazione delle proposte da parte della giuria tecnica presieduta dal vescovo di Verona (24-25 ottobre 2024); vari incontri tra tecnici e rappresentanti di Comune, Parrocchia e Diocesi; la presentazione del progetto vincitore (7 novembre 2024); approvazione del progetto preliminare da parte della Cei (3 settembre 2025).

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