Oggi, 16 luglio, la Chiesa celebra la festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, conosciuta anche come Madonna del Carmine, devozione tanto antica quanto diffusa tra i fedeli di tutto il mondo.
La storia della Madonna del Carmine
Le prime comunità monastiche cristiane, seguaci del profeta Elia e osservanti la regola di San Basilio, si stabilirono sul Monte Carmelo (catena montuosa che si estende per circa 39km in Israele) nell’XI secolo. I religiosi, nel corso del XII secolo, si organizzarono a vita monastica, edificando una chiesa in mezzo alle loro celle e dedicandola alla Vergine Maria, da cui presero il nome di Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo.
La festa liturgica del 16 luglio è però legata in particolare alla figura di San Simone Stock, sesto priore generale dell’Ordine Carmelitano, che, devoto alla Madonna, il 16 luglio 1251 ricevette un’apparizione in cui Maria, con il Bambino Gesù in braccio, gli porse lo scapolare dicendo: “Questo è per te e per tutti i carmelitani un privilegio: chiunque morirà rivestito di esso, non sarà dannato”.
Da allora lo scapolare, formato da due lembi di stoffa marrone collegati da cordoni e spesso raffiguranti il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna del Carmelo, divenne simbolo di appartenenza alla famiglia carmelitana e di consacrazione a Maria.
L’indulgenza plenaria
Il legame tra la Madonna del Carmelo e i fedeli si è rafforzato nel tempo anche attraverso la concessione dell’indulgenza plenaria, nota come “Perdono del Carmine”. Fu Papa Leone XIII, il 16 maggio 1892, a riconoscere questo privilegio all’Ordine Carmelitano: chi visita una chiesa in cui è presente una confraternita del Carmine nella giornata del 16 luglio, pregando secondo le intenzioni del Papa, può ottenere l’indulgenza plenaria.
La concessione venne poi riconfermata nel marzo del 1968 da Papa Paolo VI, alla luce delle nuove disposizioni del Concilio Vaticano II. Ancora oggi, è possibile lucrare l’indulgenza dal mezzogiorno del 15 luglio alla mezzanotte del 16, oppure nella domenica più prossima stabilita dal Vescovo, visitando una chiesa o un oratorio dell’Ordine e adempiendo la confessione sacramentale, la comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre.
Le celebrazioni nella Diocesi di Verona
La nostra Diocesi rinnova la sua devozione alla Madonna del Carmine attraverso numerose celebrazioni. Di seguito, alcuni appuntamenti:
- Chiesa di San Tomaso Cantuariense (Verona): Messa con imposizione dello scapolare ai nuovi iscritti alla confraternita (ore 18.30)
- Basilica di Santa Teresa di Gesù Bambino (Tombetta): Messa solenne con supplica alla regina e madre del Carmelo. Al termine, imposizione dello scapolare (ore 18.30)
- Chiesa della Madonna del Carmine (Giare): Messa seguita da processione (ore 20.30)
- Santuario della Madonna del Carmine, padri carmelitani (San Felice del Benaco): imposizione dello scapolare (ore 17.00) e Messa (ore 18.00 e 20.00)
- Chiesa di Santa Maria in Progno (Negrar): Santo Rosario (ore 20.00) e Messa (ore 20.30)
- Chiesa di San Martino di Tours (Negrar): momento di preghiera carmelitana (ore 18.00) e Messa (ore 18.30)
- Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Villa Bartolomea): Messa seguita da processione (ore 19.00)
Dall’orazione della memoria odierna:
Ci assista, o Padre, la materna intercessione della gloriosa Vergine Maria,
perché sorretti dalla sua protezione
possiamo giungere felicemente al santo monte,
che è Cristo Signore.

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