È iniziato ieri il pellegrinaggio di alcuni presbiteri veronesi per vivere il Giubileo dei Sacerdoti a Roma. Giovedì 26, l’arrivo a Roma e il passaggio dalla Porta Santa.
Stamattina, venerdì 27 giugno, nella Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e 29esima Giornata della santificazione sacerdotale (istituita da Giovanni Paolo II nel 1995), la Celebrazione Eucaristica presieduta da Papa Leone XIV nella Basilica di San Pietro con 32 ordinazioni presbiterali.
Fondamento dell’omelia è stato il tema dell’unità, in continuità con la missione affidata dal Concilio Vaticano II: “il ministero sacerdotale è un ministero di santificazione e di riconciliazione per l’unità del Corpo di Cristo” e i presbiteri sono invitati “a fare ogni sforzo per condurre tutti all’unità nella carità.”
Il Santo Padre ha quindi indicato ai presbiteri come la centralità dell’Eucarestia, la recezione dei sacramenti, soprattutto la confessione, la preghiera, la meditazione della Parola e l’esercizio della carità siano fondamentali coordinate da seguire e vivere per contribuire all’opera di salvezza del Signore e conformare sempre più il cuore di ogni prete a quello del Padre.
Al centro del discorso papale, che ha rinnovato il desiderio espresso nella Messa di inizio Pontificato di “una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato”, anche la comunione con il vescovo e fra confratelli: “(il Concilio Vaticano II) raccomanda loro di essere uniti al vescovo e nel presbiterio” (Presbyterorum ordinis, 7‑8), perché “quanto più ci sarà unità tra di noi, tanto più sapremo condurre anche gli altri all’ovile del Buon Pastore”.
L’esortazione è chiara e carica di affetto: “riconciliati, uniti e trasformati dall’amore che sgorga copioso dal Cuore di Cristo, camminiamo insieme sulle sue orme, umili e decisi, fermi nella fede e aperti a tutti nella carità, portiamo nel mondo la pace del Risorto, con quella libertà che viene dal saperci amati, scelti e inviati dal Padre.”
Leggi l’omelia completa.
In occasione di questa Solennità, tutta la Diocesi di Verona si unisce alla preghiera per il nostro vescovo Domenico e per ognuno dei suoi sacerdoti. Sulla scia delle parole del Santo Padre, vivano il ministero come cammino verso la santità, saldi nella consapevolezza che il Signore non li abbandona, sostenuti dalle comunità di cui sono pastori e in comunione tra loro.
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