Domenica 6 giugno 2025, in occasione della festa patronale del Santissimo Redentore a Marchesino, il vescovo Domenico ha celebrato la Santa Messa nel parco giochi adiacente alla parrocchia, luogo di aggregazione per tutta la comunità.
Nell’omelia, Mons. Pompili ha sottolineato come la fede abbia una forza centrifuga: nella pedagogia di Gesù, infatti, i discepoli non vengono trattenuti, ma inviati. Un atteggiamento che rappresenta un modello anche per i genitori, chiamati a sostenere la crescita dei figli non trattenendoli, ma incoraggiandoli ad affrontare il mondo, soprattutto nella capacità di costruire relazioni sane e autentiche.
Ha poi evidenziato il valore della gratuità, citando come esempio gli animatori che, durante l’estate, si dedicano con impegno alla crescita dei più piccoli nei Grest, donando generosamente il loro tempo.
Infine, commentando la frase del Vangelo: “Rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”, ha ricordato che tutto il bene che compiamo non va perduto, perché è custodito nella memoria di Dio.
L’amore di Dio è quella forza travolgente che ci immette nell’esistenza e ci fa capaci di amare a nostra volta non regredendo alla fase infantile in cui tutto ci è dovuto, ma imparando l’arte di amare che consiste nel diminuire e nel fare un passo indietro perché cresca la vita di tutti.
Leggi l’omelia completa.
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37060 Bovo Marchesino, Veneto Italia