Sono 53 i giovani allievi della Scuola di Polizia di Peschiera che quest’anno hanno chiesto di poter ricevere la Santa Cresima dalle mani del vescovo Domenico Pompili.
Nella sua omelia Mons. Pompili ha ricordato come sia importante prestare attenzione alla comunicazione, fonte da cui parte il conflitto che poi arriva a conseguenze estreme come l’omicidio.
“Gesù è esplicito rispetto ad una situazione concreta, in cui o la giustizia fa un salto di qualità oppure siamo sopraffatti dal male. Il Maestro afferma: “Avete inteso che fu detto: Non ucciderai… Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: Stupido, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: Pazzo, sarà destinato al fuoco della Geènna”. Il comandamento “non uccidere” è chiaro: si vieta il male. Gesù aggiunge una cosa dicendo: “Ma io vi dico”, ma non lo dice per contrapporsi. Qui non si tratta di equiparare uno scatto d’ira a un omicidio. Ma di cogliere la radice segreta dell’uno e dell’altro che è la medesima e cioè l’odio, l’ira, l’ingiuria. Se non si domina questa forza dall’interno, il resto è inevitabile. Ciò che conta è avvertire che l’altro non è l’antagonista, l’avversario, il nemico, ma il fratello. È una cosa molto seria il compimento della Legge che è tutt’altro che un insieme di norme sottili, di disquisizioni, ma è realmente un cuore che sente verso l’altro gli stessi sentimenti che ha Dio. “Andare al cuore” è la strada per cambiare il mondo.”
Leggi l’omelia completa.
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