Per celebrare il sacramento del matrimonio è opportuno prendere contatto con il parroco della parrocchia di uno degli sposi o della parrocchia in cui si andrà ad abitare, il quale potrà accompagnare i fidanzati in un adeguato cammino di preparazione.
Rito del matrimonio
Il sacramento del matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l’accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.
In particolare, nella preparazione del rito, che va sempre concordata col sacerdote celebrante, è opportuno seguire alcune indicazioni partendo dai testi ufficiali.
Vedi anche matrimonio concordatario con effetti civili.
In alcuni casi particolari, prima di iniziare l’istruttoria matrimoniale è opportuno rivolgersi all'Ufficio disciplina dei sacramenti, che si occupa di quanto concerne l’aspetto disciplinare della corretta e legittima amministrazione dei sacramenti in Diocesi:
- Matrimonio di un cattolico battezzato con un non battezzato.
- Matrimonio di un battezzato nella chiesa cattolica con un battezzato non cattolico.
- Matrimonio di persone già sposate civilmente tra loro.
- Matrimonio di persone già sposate solo civilmente e divorziate.
- Matrimonio solo canonico.
- Matrimonio non trascrivibile agli uffici dello Stato civile.
- Tutti gli altri casi in cui il Decreto generale della Cei sul matrimonio canonico (1991) richiede di avere dispense o licenze dell'ordinario diocesano.
Contatti
Servizio per la Pastorale liturgica e la musica sacra
Direttore - don Carlo Dalla Verde
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